Una mega-truffa da 1,5 miliardi di euro all’anno, basata sul teorema “nessuno fa una causa a un Operatore di telefonia per 50 euro”.
I propri clienti, anzichè accontentarli, è più conveniente truffarli, soprattutto quando sono milioni. Continuerà a succedere finchè non verrà introdotta nel nostro ordinamento giuridico la possibilità di effettuare “class action”, come in America. Tale strumento consentirebbe al giudice di condannare l’azienda danneggiante al risarcimento di tutti i danneggiati con una modalità automatica, senza nemmeno necessità per loro di compilare una richiesta.
Ormai dobbiamo appellarci a Beppe Grillo, l’uomo politico più autorevole e rappresentativo di questo miserando paese (con la p minuscola), destinato irreversibilmente al declino. Beppe aiutaci tu, facci la grazia, fai un referendum, fai mettere le class action in Italia!
1.500 milioni di euro relativi ai servizi a sovrapprezzo via SMS (loghi, suonerie, oroscopi, televoti, ecc), sottratti ogni anno a più della metà degli italiani, da tutti gli Operatori Mobili, in modo irresponsabile, certamente non etico e quasi certamente illegale per vari aspetti. Come si può essere orgogliosi di essere Amministratori Delegati di queste aziende, quando il 15% del fatturato, e una parte ancora più consistente di utili, deriva da servizi come questi, in odore di truffa? Su, mostrate di essere uomini, reagite in modo dignitoso!
Non aspettate i pronunciamenti dell’Authority per la brama di succhiare ancora qualche centinaio di milioni di euro ai vostri impotenti clienti. Aprite le porte agli altri Content Service Provider, rimuovete le barriere all’ingresso e vedrete che i fatturati ricominceranno a salire.
Finora alcune decine di aziende, fra cui quella che dirigo (www.sms.it), sono nella totale impossibilità di partecipare alla competizione. Come si possono sentire orgogliosi di se, gli Amministratori Delegati degli attuali Content Service Provider o WASP?
Mi rivolgo anche a voi: dimostrate di essere uomini: gareggiate lealmente e in modo pulito! Tendete la mano alle aziende che non hanno avuto i Santi in Paradiso che avete avuto voi. Finchè non lo faranno gli Operatori -spontaneamente o obbligati dalla legge- fate un gesto di cavalleria: apriteci voi le porte, apriteci le vostre sotto-numerazioni, permetteteci di gareggiare con voi.
Ecco le principali notizie sul tema apparse in rete (quasi tutte mi citano):
- Sito www.smsvas.com dove viene pubblicato il testo originale e il video del mio intervento al convegno annuale su questo tema, organizzato dal Politecnico di Milano, intervento interrotto con la forza dagli organizzatori del convegno.
- La Stampa, commento del 4/7/07: Telefonia mobile, i contenuti italiani valgono più di un miliardo di euro
- Portel.it, 5/7/07: Bufera al “Mobile Content” del Politecnico di Milano
- Cellulari.it, 7/7/07: Il sovrapprezzo dei servizi basati sulla numerazione 48XXX, è legale?
- La Stampa , 16/7/07: L’Agcom regola l’arena degli Sms a pagament
- Dabble.com
- Portel.it, 11/07/07: L’Agcom dice basta al monopolio degli Sms premium
- MobileBlog, 12/07/07: AGCOM interviene sulle numerazioni con decade 4
- SimClub, 12/07/2007: AGCOM interviene sulle numerazioni con decade 4
Pingback: Emanuele Preda