Fotovoltaico, attenzione alle garanzie!

Gli incentivi in Conto Energia sembrano veramente la manna dal cielo, perchè coprono il 100% dell’investimento necessario per realizzare un impianto fotovoltaico di dimensioni fino a 20 KW di potenza nominale.

C’è però un punto su cui è necessario fare molta attenzione.

L’incentivo viene fornito in ragione dell’effettiva produzione energetica dell’impianto per i primi 20 anni di funzionamento. In qualsiasi situazione l’impianto non produca il 100% dell’energia che ci attendiamo, l’incentivo di quell’ora, giorno o mese è perso per sempre.

Ma le situazioni per cui l’impianto cessa di produrre energia sono davvero innumerevoli. Elenco quelle che mi sono venute in mente:

  • sporco depositato sui pannelli (es. foglie), ad esempio mentre si è in vacanza o non si tiene monitorata la produzione energetica. Attenzione: basta che una singola cella (10x10cm) sia in ombra, che tutta la stringa cessi totalmente di funzionare. Se l’impianto è poco segmentato, bastano davvero poche foglie per diminuire di quote importanti l’incentivo.
  • neve: se non è previsto un modo agevole e sicuro per raggiungerli e rimuoverla, può durare anche molte settimane
  • alberi che erano bassi e sono cresciuti- chiamare una gru con cestello per la potatura costa 500-1000 euro!
  • albero che cadono sul pannello, causa forte vento o nevicata
  • furto, atti vandalici (rottura, vernice, corrosivi…), manomissioni (es. tranciamento cavi)
  • eventi atmosferici (grandine, fulmini, uragano…)
  • in caso di installazione a terra: animali selvatici (anche solo che rompono i cavi di collegamento), veicoli usciti di strada se in prossimità della strada
  • installazione su pendii o in collina/montagna: frane, smottamenti
  • terremoto
  • incendio, esplosioni, fenomeni elettrici

In tutti questi casi non solo si cessa di avere l’energia gratuita su cui si era fatto affidamento, ma si incomincia a pagare l’impianto che si era pensato di ottenere gratis. In caso di distruzione dell’impianto, saranno da pagare tutte le rate del mutuo se non ci si è assicurati circa quella specifica causa di distruzione.

Esistono molte garanzie assicurative, ma se l’evento dannoso non rientra nelle fattispecie elencate (che sembrano sempre tante), si è scoperti.

Io voglio dormire tranquillo: voglio una garanzia assicurativa che risarcisca un importo annuo pari alla differenza fra il costo totale dell’impianto diviso 20 e la somma degli incentivi percepiti nell’anno solare, operante in qualsiasi caso, ad esclusione solo di responsabilità dirette del proprietario (es. disinstallazione dell’impianto, mancata pulizia, pannelli oscurati da ostacoli, eccetera).

    Questa garanzia, se non proprio tutto il periodo di 20 anni, deve almeno coprire i primi 16 anni, in modo che almeno l’80% del costo dell’impianto sia coperto contro qualsiasi rischio. Vale la pena di pagare anche il 15%-20% del costo totale dell’impianto, per dormire sonni davvero tranquilli.

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