Welby, non fu omicidio di consenziente

Prosciolto Mario Riccio, il medico che staccò la spina


ROMA – Piergiorgio Welby aveva il diritto di chiedere che fosse interrotto il trattamento medico cui era sottoposto; l’anestesista aveva il dovere di assecondare questa richiesta dell’esponente radicale. Per questo il Gup di Roma Zaira Secchi ha prosciolto dall’accusa di “omicidio di conseziente”, con la formula “perchè il fatto non costituisce reato”, Mario Riccio, l’anestesista che il 20 dicembre scorso interruppe la ventilazione meccanica aiutando Welby a morire.

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Il Vaticano vieta i funerali religiosi a Welby

23 dicembre 2006

Mi sembra lampante la totale impietosità di questa reazione della chiesa romana. Mi sembra insensibile e disumano citare, pienamente a sproposito, freddi riferimenti a canoni del catechismo/del codice di diritto canonico per negare quel conforto religioso che Carla e Mina Welby chiedevano.

Ancor più che, non essendoci ancora gli esiti degli esami tossicologici, la chiesa che solitamente è sempre così lenta e prudente, avrebbe dovuto scegliere di “affidarsi alla misericordia” piuttosto che optare per un giudizio di condanna!

Questo contegno, scelto solo per motivi politici, mi sembra diametralmente opposto al contegno di Gesù Cristo, come emerge Continua a leggere