John Howard sugli immigrati in Australia

Mi sono arrivate via email queste parole, attribuite al Primo Ministro Australiano, John Howard:

“GLI IMMIGRATI NON AUSTRALIANI DEVONO ADATTARSI! Prendere o lasciare, sono stanco che questa nazione debba preoccuparsi di sapere se offendiamo alcuni individui o la loro cultura. La nostra cultura si è sviluppata attraverso lotte, vittorie, conquiste portate avanti da milioni di uomini e donne che hanno ricercato la libertà. La nostra lingua ufficiale è l’INGLESE, non lo spagnolo, il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, o qualsiasi altra lingua. Di conseguenza, se desiderate far parte della nostra società, imparatene la lingua! La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Non si tratta di obbligo di cristianesimo, d’influenza della destra o di pressione politica, ma è un fatto, perché degli uomini e delle donne hanno fondato questa nazione su dei principi cristiani e questo è ufficialmente insegnato. E’ quindi appropriato che questo si veda sui muri delle nostre scuole. Se Dio vi offende, vi suggerisco allora di prendere in considerazione un’altra parte del mondo come vostro paese di accoglienza, perché Dio fa parte delle nostra cultura. Noi rispetteremo le vostre credenze senza fare domande. Tutto ciò che vi domandiamo è di rispettare le nostre, e di vivere in armonia pacificamente con noi. Questo è il NOSTRO PAESE; la NOSTRA TERRA e il NOSTRO STILE DI VITA. E vi offriamo la possibilità di approfittare di tutto questo. Ma se non fate altro che lamentarvi, prendervela con la nostra bandiera, il nostro impegno, le nostre credenze cristiane o il nostro stile di vita, allora vi incoraggio fortemente ad approfittare di un’altra grande libertà australiana: IL DIRITTO AD ANDARVENE. Se non siete felici qui, allora PARTITE. Non vi abbiamo forzati a venire qui, siete voi che avete chiesto di essere qui. Allora rispettate il paese che vi ha accettati.”

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Ultime sui Numeri Brevi

Ho ricevuto questa mail:

Salve, sono uno studente della facoltà di scienze dell’informazione di cesena,
attualmente sto componendo una tesi sui micropagamenti. Ho letto con interesse
quanto riportato sul sito www.smsvas.com, quanto ho letto potrebbe
interessare molto da vicino quanto sto scrivendo. Ho provato a fare qualche
altra ricerca, ma ogni informazioni sembra fermarsi al 2008. Ti vorrei chiedere:
in questi due anni è cambiato qualcosa, oppure è rimasto il monopolio nelle
mani delle compagnie telefoniche? (credo che la seconda sia la risposta
corretta, ma sarebbe bello averne una conferma).

Cordiali Saluti.

La situazione è stata regolamentata nel nuovo Piano di Numerazione Nazionale (PNN) un anno e mezzo fa. Regolamentata all’italiana: sancendo definitivamente la supremazia dei grandi player e la soccombenza dei Continua a leggere

Come non sono riuscito ad attivare un contratto con TIM

Vodafone manda bollette da 1300 euro bimestrali. Io e il mio socio ci rompiamo le balle e decidiamo di passare a TIM. Scegliamo il contratto (top line unlimited, 99 euro al mese con 4mila minuti inclusi e tante altre cosine incluse).

E qui parte l’epopea.

Chiamo il 119, mi dicono di chiamare il 191 per il business. Continua a leggere

Sulla dignità della prostituzione e della sua fruizione

Un amico giornalista, Giovanni Panettiere, scrive in una mailing list a cui sono iscritto:

Come sapete un paio di giorni fa a Bologna è stata uccisa una prostituta, CHRISTINA IONELA TEPUR. E’ successo nel quartiere Borgo Panigale che è ad altissima concentrazione di lucciole. (…) è inaccettabile che ci siano ancora tante ragazze sulle strade, alla mercè di maniaccia e di clienti capaci di usarle e, purtroppo, anche di ucciderle; è inaccettabile in una città civile e democratica dover assistere a una tragedia di questo tipo. (…) vogliamo far sentire la nostra vicinanza a queste donne inchiodate al legno ogni sera ai bordi delle strade per soddisfare le bramosie Continua a leggere