Sogni

Più che un sogno, è un fine.

Sono indubbiamente un idealista, e vorrei lasciare le cose meglio di come le ho trovate. Se non ci riuscirò, almeno ci avrò provato. Ma penso si possa dare un contributo concreto, lasciare un segno. Anche se vivo all’estero da parecchi anni, mi piacerebbe contribuire ad aiutare gli italiani a comprendere quanto il loro Paese avrebbe la potenzialità di tornare faro di cultura e civiltà per il mondo, come già lo fu secoli fa. Credo che sia questa la vocazione principale dell’Italia.

Appena uscito dall’adolescenza pensavo che questo desiderio si potesse raggiungere direttamente tramite la politica ma, studiando la Storia contemporanea – e osservando gli eventi correnti – ho facilmente compreso che promuovere cambiamenti radicali, anche dalle stanze del potere, è praticamente impossibile: chi vede i propri interessi particolari danneggiati è sufficiente che costruisca una narrazione per infangare, o quantomeno mettere in dubbio, la reputazione del proponente, trovando ampio spazio su mass-media che si nutrono di scandali e li diffondono in modo spregiudicato, senza verificarne la fondatezza né la rilevanza.

La maggioranza degli elettori, non avendo un livello culturale sufficiente a compiere tale discernimento, ne subiscono pesantemente l’influenza, decidendo su basi emotive o di “appartenenza” ideologica, anziché valutare il merito e la fondatezza dei programmi, limitandosi pertanto a premiare la narrazione apparentemente più efficace e “punendo” in modo impulsivo e superficiale la maggioranza uscente.

Questo sistema porta a dissipare la maggior parte delle risorse comuni, anziché investirle in modo assennato e lungimirante, orientandole autenticamente al bene comune.

L’unica cura che riesco a immaginare è investire sul futuro: fondare e diffondere una scuola che formi una nuova generazione di cittadini e di elettori colti, pienamente consapevoli e responsabili in modo che, a lungo termine, la maggioranza di essi sia in grado di votare in modo lungimirante: in modo da permettere finalmente alla democrazia di funzionare al pieno del proprio potenziale.

A chi lo ritenesse utopistico cito Guccini:

“e voi materialisti col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l’uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali”

e anche:

“Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il “male” ed il “potere” hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po’ di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?

Il “potere” è l’immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all’ingiustizia giorno e notte”

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11 thoughts on “Sogni

  1. sei dicisamente un ragazzo intelligente, hai una testa invidiabile…
    ma non condivido le tue idee sulla chiesa. sapevo che tu eri credente e sono rimasta molto male…

  2. Mi spiace che tu sia rimasta male.
    Magari, parlandone, io potrei restare conquistato dalle tue parole e magari ripensarci meglio.
    Rimango anche io male constatando che nel numero dei miei conoscenti c’è qualcuno che tira sassi e nasconde la mano.

  3. Ciao 6 così vulcanico, che viene voglia di conoscerti, sono finita nel tuo blog per caso da quello di Beppe Grillo.
    Un informatico sognatore è quasi un controsenso, devi proprio essere un tipaccio….

  4. hai perfettamente ragione. se puoi perdonami.
    Hai fatto tanta strada, ti faccio i miei complimenti. Parli e ti occupi di tante cose, sembri così immerso da non avere neanche un pensiero sull’amore… Questo mi fa pensare che forse tu sia triste. Ma come un uomo come te non ha ancora trovato l’anima gemella?
    cicci

  5. Cicci, saprai meglio di me che il perdono è concesso quando lo si chiede con cuore indiviso, e questo implica un serio proponimento di non reiterare più il comportamento per cui lo si chiede! Altrimenti suona un po’ (molto) ipocrita: sembra proprio una presa in giro!
    Non userei in maniera leggera le parole “ragione” e “perdono”.

    Secondo il parere di chi mi sta intorno, sono una persona gioiosa.

    Credo che il mio testo su https://emanuelepreda.wordpress.com/2007/05/22/il-card-caffarra-e-la-manifestazione-gay-davanti-alla-cattedrale/ trasudi amore e accoglienza, ben più di quello del cardinal Caffarra.

    Se leggi il post https://emanuelepreda.wordpress.com/2007/08/22/sgobbare-o-godersi-la-vita/ vedrai che l’amore occupa un posto prioritario nella mia vita.

    Mandami una mail in privato: è fastidioso parlare a chi non ha volto!

  6. Sei sempre più da ammirare Ema! Quando deciderai davvero di aprire la scuola avvisami. Ti ho anche già trovato un bidello con esperienza pluriennale: il buon vecchio Sonny…

  7. ci sono capitata per caso, inserendo un nome per vedere se c’era…. ho trovato passando di clic in clic…. mi piace.
    Ciao. Roberta

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